Cos’è il lockdown per uno scrittore?
Forse è un’opportunità per raccogliere le idee, le suggestioni, le riflessioni sulla vita vissuta fino a quel momento e che, forse, sarà differente, almeno nel percepirla, rispetto a un futuro ancora tutto da vivere, tutto da immaginare.
Di sicuro vivere in lockdown significa avere più tempo a disposizione e nessuna scusa per ritardare un momento creativo.
Così c’è chi ha spalancato una finestra su tante ipotesi di vita quotidiana, alcune vicine alla sensibilità di chi scrive, alcune diametralmente lontane, opposte, contrarie ma da raccontare, perché diventano terapia, nel loro fluire di prosa e dialoghi, non solo per chi è autore delle storie, ma anche per chi le legge. O così ci aspettiamo che sia.